Passa ai contenuti principali

Cosa sta succedendo in Cile


Da diverse settimane centinaia di migliaia di persone si ritrovano per manifestare nelle piazze delle più importanti città cilene. Il pretesto dell'inizio delle proteste contro il governo Piñera è rappresentato dall'aumento del costo dei biglietti dei mezzi pubblici, passati da 800 a 830 pesos (circa 1,04 euro). In realtà le motivazioni sono ben presto diventate altre, su tutte le disuguaglianze sociali. La protesta ha fatto molto scalpore, perché il Cile è sempre stato considerato come il paese più economicamente stabile e prospero (e infatti è così) del Sud America. I protestanti vengono spesso descritti come gruppi di famiglie pacifiche, oppresse dalle politiche "turboipermegaliberiste" (e chi più ne ha più ne metta) del governo e che risentono ancora degli effetti della dittatura di Pinochet (nonostante non ci sia più da 30 anni), che marciano cantando canzoni come: "Bella Ciao", o “El pueblo unido jamás será vencido”.

La realtà, ovviamente, non è così semplice come può sembrare. I dimostranti sono infatti composti in gran parte da gente violenta (i così detti Black-Bloc), che devasta i palazzi e i negozi delle città, arrecando un danno enorme alle persone normali, colpevoli solo di risiedere in quel determinato posto. Oltre a questo essi distruggono anche vie di comunicazione fondamentali (come le metropolitane), danneggiando così il proprio Paese.

Ma veramente il Cile è così economicamente mal messo come pare? I dati in realtà ci dicono di no. Infatti sia il debito pubblico che il rapporto dollaro-peso sono bassi (se paragonati a quelli delle altre nazioni della zona). Anche il tema delle diseguaglianze sociali non è proprio come ce lo rappresentano, in Venezuela (patria del Socialismo del XXI secolo) infatti le disuguaglianze tra ricchi (pochi) e poveri (molti) sono nettamente maggiori. Per quanto riguarda l'aumento del costo dei biglietti (subito ritirato dopo l'inizio delle proteste), se prendiamo i dati di una nazione vicina, per esempio l'Uruguay (altro Paese guidato dalla Sinistra radicale), vedremo che il prezzo è aumentato del 6% (a differenza del Cile dov'era aumentato solo del 3,5%).

In questo disordine, due interviste possono aiutarci a capire meglio la situazione. La prima, è stata rilasciata da Diosdado Cabello (numero 2 del Venezuela), che ha dichiarato che: "quello che sta succedendo in Cile è la rappresentazione perfetta del piano che stiamo mettendo in atto dal Foro di San Paolo (il più grande think-tank della sinistra radicale al mondo, fondato da Lula e da Fidel Castro)". E la seconda è stata rilasciata da Juan Guaidó che ha affermato che Maduro, attraverso i ricavi del petrolio, stia finanziando da anni i partiti di estrema Sinistra della regione, per destabilizzare i governi democraticamente eletti.

Come andrà a finire in Cile non possiamo saperlo, ma sta di fatto che il presidente Piñera ha sbagliato a schierare fin da subito l'esercito per reprimere i primi manifestanti, così facendo ha fatto in modo che la situazione degenerasse più velocemente. La sua carriera politica sembra ormai alla fine... speriamo che non lo sia anche il Cile.
                                                                                                                                                           L.G.

Commenti

Post popolari in questo blog

Rivoluzione di Luglio

Era il 29 Dicembre 2008 quando la " Grande Alleanza " riuscì a vincere le elezioni generali in Bangladesh , interrompendo così il Governo di Begum Khaleda Zia e del suo " Partito Nazionalista ", che è stata alla guida del Paese del Sud-Est asiatico per 10 anni. Dal quel momento la carica di Primo Ministro fu ricoperta, ininterrottamente, da Sheikh Hasina  Wazed, che aveva già governato (con risultati molto modesti) dal 1996 al 2001. Questa vittoria fu possibile perché Hasina riuscì a riunire sotto la sua guida ben 11 Partiti politici provenienti da storie e ideologie molto diverse tra loro. Hasina riuscì per la prima volta a unire: Partiti di Sinistra (storicamente all'opposizione dei nazionalisti di Zia) come il " Partito Nazional Socialista ", i Partiti islamici come la " Lega del Popolo " (il Partito della stessa Hasina) e anche populisti nostalgici della vecchia dittatura militare degli anni '80 come il " Partito Nazionale ...

Polveriera Libano

Negli ultimi mesi il  Libano  è, purtroppo, balzato agli onori della cronaca mondiale per il coinvolgimento diretto e in misura sempre più importante, di  Hezbollah  nella  guerra israelopalestinese . Gli attacchi del gruppo terroristico contro  Israele , infatti, sono già costati diversi morti e feriti anche tra i civili e secondo molti esperti in materia se ciò dovesse continuare il  Governo  israeliano sarebbe costretto a intervenire militarmente nel territorio libanese per cercare di rimuovere quest'ennesima grave minaccia alla sua popolazione. Il pieno coinvolgimento nel conflitto, contro una grande potenza della regione, potrebbe essere fatale per questo piccolo Stato del  Medio-Oriente , che già da anni soffre di una grave instabilità politica ed economica.  Le recenti difficoltà del Libano sono iniziate nel  2019  con la grave crisi di liquidità che ha colpito il sistema bancario del Paese. A causa delle politiche scell...

ASSASSINO!

  L'invasione militare dell' Ucraina è solo l'ultimo degli efferati e sanguinosi crimini di guerra commessi da Vladimir Putin . Dal 1999, anno in cui l'ex agente del KGB ha preso il potere, diversi oppositori tra politici, imprenditori, giornalisti, ecc... sono morti in circostatnze sospette e molti altri sono stati incarcerati dopo processi farsa. Il caso che fece più clamore fu quello dell'avvelenamento di Anna Politkovskaya , la giornalista di Novaya Gazeta (giornale molto critico nei confronti del Cremlino ) che da anni denunciava la brutale repressione dell'esercito russo in Cecenia e le violazioni dei diritti umani. Il primo settembre era in viaggio in aereo perchè era stata chiamata a mediare su una crisi degli ostaggi a Beslan , ma dopo aver bevuto un tè datole a bordo venne improvvisamente colpita da un malore e perse conoscenza. L’aereo fu costretto a tornare indietro per permettere un suo immediato ricovero. La giornalista sopravvisse, ma d...