Passa ai contenuti principali

Chi si prenderà la CDU?



Venerdì 15 e Sabato 16 si terrà il trentatreesimo Congresso Nazionale dell'Unione CristianoDemocratica di Germania (CDU) dove i 1.001 delegati, riuniti online, sceglieranno il leader del Partito per le elezioni federali tedesche del 2021. Le elezioni avrebbero dovuto svolgersi il 25 aprile 2020 a Berlino, a seguito della decisione della ex-leader e attuale Ministro della Difesa, Annegret Kramp-Karrenbauer di dimettersi nel Febraio 2020 dalla carica di leader della CDU, dopo il crollo nei sondaggi dovuto alla crisi politica della Turingia, dove la CDU locale aveva dato vita a un Governo federale con l'appoggio esterno del Partito di Destra radicale "Alternativa Per la Germania" (AFD). Tuttavia, è stato rinviato a Dicembre e poi a Gennaio, a causa della pandemia. 

Alla fine dopo tanti ritardi e polemiche i candidati alla leadership del Partito sono 3: 

  • Armin Laschet è il Governatore del Nord Reno-Westfalia dal 2017. Il suo programma è stato definito come un "ponte" tra il Centrismo (tipico della Cancelliera Merkel) e la Destra conservatrice. Laschet ha ricoperto una varietà di posizioni nella politica locale, statale, federale ed europea, inclusi periodi come parlamentare e ministro regionale, è stato anche sovrintende all'integrazione dei migranti (per questo è visto come un paladino dei diritti dei migranti). Visto come un moderato vicino alla visione di Angela Merkel, ma apprezzato anche dalla corrente di Destra del Partito, Laschet infatti è un cattolico devoto che si è opposto al matrimonio tra persone dello stesso sesso e ha sostenuto il divieto del velo per le ragazze musulmane fino ai 14 anni. Nonostante ciò, ha scelto come suo vice Jens Spahn, l'attuale Ministro della Salute, gay sposato ed esponente della corrente di Sinistra del Partito. Laschet è ampiamente considerato di buon carattere e abile nel creare consenso, mentre i critici dicono che è troppo simile alla Merkel e non abbastanza Conservatore per riconquistare gli elettori (vorrebbe mantenere l'alleanza di Governo con SPD) che la CDU ha perso con l'AFD. Alcuni lo hanno anche accusato di avere punti di vista pericolosi negli affari esteri, descrivendolo come eccessivamente amichevole nei confronti di Russia e Cina. Secondo i sondaggi negli ultimi mesi il suo consenso è calato molto per colpa di una cattiva gestione dell'epidemia, dato sopra il 20%.
  • Friedrich Merz, esponente della Destra conservatrice vicino al Presidente del Bundestag Wolfgang Schäuble, critico verso la politica della Merkel, spera di riportare alla CDU gli elettori scontenti dal Centrismo. Dopo aver perso la leadership del partito nei primi anni 2000, Merz è stato deputato e capogruppo al Bundestag. Merz è un Conservatore, fortemente Liberale in economia, promette di riconquistare gli elettori scontenti della CDU che hanno disertato verso l'AFD. Sia gli alleati che i rivali attestano la mente acuta di Merz e la conoscenza dettagliata di complicate questioni politiche. Tuttavia, i critici dicono che è troppo di destra per il Partito e che spaventi i moderati (si oppose a una riforma del 1997 per criminalizzare lo stupro all'interno del matrimonio e sostenne la cosiddetta Leitkultur, che è la promozione della cultura, dei costumi e delle tradizioni tedeschi tra gli immigrati). Ha detto di non volersi più alleale con i SocialDemocratici (SPD) e i Verdi, ma vorrebbe riaprire il dialogo con i Liberali del FDP. Favorevole all'austerità, a un maggior controllo delle frontiere. Secondo i sondaggi è il favorito per la vittoria finale, dato quasi al 40%.
  • Norbert Röttgen, parlamentare, è il Presidente della Commissione per gli Affari Esteri del Bundestag ed ex-Ministro dell'Ambiente. Un Centrista, appoggiato dagli esponenti più anziani della CDU e da gran parte dei parlamentari. Fortemente europeista e atlantista. Visto come solidamente fondato su tutte le principali questioni politiche del giorno, ma è criticato per la mancanza di carisma, necessario invece a detta di molti per guidare il Partito nei prossimi anni difficili. Ha aperto ai Verdi per una futura alleanza. Secondo i sondaggi è lui l'anti-Merz, dato sopra al 35% ed è in grande crescita. 

Secondo Robert Vehrkamp, politologo tedesco del think-tank Bertelsmann Foundation, la CDU non starebbe però affrontando il problema chiave che la aspetta: cioè che Partito vuole essere, e vuole diventare, dopo l’era Merkel? Finora nessuno dei tre candidati sembra essere riuscito a delineare un progetto chiaro e convincente, e nonostante la CDU sia la forza politica più popolare in Germania, molti dei suoi consensi derivano dalla leadership dell’attuale Cancelliera. Il rischio è che gli alti indici di gradimento attuali possano provocare una “falsa sicurezza” nella leadership del Partito, e svanire non appena sceglieranno il proprio candidato in vista di Settembre.

Tra le tante incertezze l'unica sicurezza è che dopo 16 anni la stagione del Centrismo e del pragmatismo merkeliano sembrano essere finite. La CDU infatti sembra essere pronta a voltare pagina. La domanda è vorrà rimanere il grande Partito moderno, Centrista ed europeista che è stato negli ultimi anni, o vorrà buttarsi a Destra tornando così a essere un Partito Conservatore, per prendere i voti dell'AFD, ma rischiando così di tornare all'opposizione? Solo Sabato sapremo la risposta, da cui dipende il futuro della Germania e (forse) dell'Europa unita.

L.G.

Commenti

Post popolari in questo blog

Rivoluzione di Luglio

Era il 29 Dicembre 2008 quando la " Grande Alleanza " riuscì a vincere le elezioni generali in Bangladesh , interrompendo così il Governo di Begum Khaleda Zia e del suo " Partito Nazionalista ", che è stata alla guida del Paese del Sud-Est asiatico per 10 anni. Dal quel momento la carica di Primo Ministro fu ricoperta, ininterrottamente, da Sheikh Hasina  Wazed, che aveva già governato (con risultati molto modesti) dal 1996 al 2001. Questa vittoria fu possibile perché Hasina riuscì a riunire sotto la sua guida ben 11 Partiti politici provenienti da storie e ideologie molto diverse tra loro. Hasina riuscì per la prima volta a unire: Partiti di Sinistra (storicamente all'opposizione dei nazionalisti di Zia) come il " Partito Nazional Socialista ", i Partiti islamici come la " Lega del Popolo " (il Partito della stessa Hasina) e anche populisti nostalgici della vecchia dittatura militare degli anni '80 come il " Partito Nazionale ...

Polveriera Libano

Negli ultimi mesi il  Libano  è, purtroppo, balzato agli onori della cronaca mondiale per il coinvolgimento diretto e in misura sempre più importante, di  Hezbollah  nella  guerra israelopalestinese . Gli attacchi del gruppo terroristico contro  Israele , infatti, sono già costati diversi morti e feriti anche tra i civili e secondo molti esperti in materia se ciò dovesse continuare il  Governo  israeliano sarebbe costretto a intervenire militarmente nel territorio libanese per cercare di rimuovere quest'ennesima grave minaccia alla sua popolazione. Il pieno coinvolgimento nel conflitto, contro una grande potenza della regione, potrebbe essere fatale per questo piccolo Stato del  Medio-Oriente , che già da anni soffre di una grave instabilità politica ed economica.  Le recenti difficoltà del Libano sono iniziate nel  2019  con la grave crisi di liquidità che ha colpito il sistema bancario del Paese. A causa delle politiche scell...

ASSASSINO!

  L'invasione militare dell' Ucraina è solo l'ultimo degli efferati e sanguinosi crimini di guerra commessi da Vladimir Putin . Dal 1999, anno in cui l'ex agente del KGB ha preso il potere, diversi oppositori tra politici, imprenditori, giornalisti, ecc... sono morti in circostatnze sospette e molti altri sono stati incarcerati dopo processi farsa. Il caso che fece più clamore fu quello dell'avvelenamento di Anna Politkovskaya , la giornalista di Novaya Gazeta (giornale molto critico nei confronti del Cremlino ) che da anni denunciava la brutale repressione dell'esercito russo in Cecenia e le violazioni dei diritti umani. Il primo settembre era in viaggio in aereo perchè era stata chiamata a mediare su una crisi degli ostaggi a Beslan , ma dopo aver bevuto un tè datole a bordo venne improvvisamente colpita da un malore e perse conoscenza. L’aereo fu costretto a tornare indietro per permettere un suo immediato ricovero. La giornalista sopravvisse, ma d...