Da diverse settimane centinaia di migliaia di persone si ritrovano per manifestare nelle piazze delle più importanti città cilene. Il pretesto dell'inizio delle proteste contro il governo Piñera è rappresentato dall'aumento del costo dei biglietti dei mezzi pubblici, passati da 800 a 830 pesos (circa 1,04 euro). In realtà le motivazioni sono ben presto diventate altre, su tutte le disuguaglianze sociali. La protesta ha fatto molto scalpore, perché il Cile è sempre stato considerato come il paese più economicamente stabile e prospero (e infatti è così) del Sud America . I protestanti vengono spesso descritti come gruppi di famiglie pacifiche, oppresse dalle politiche "turboipermegaliberiste" (e chi più ne ha più ne metta) del governo e che risentono ancora degli effetti della dittatura di Pinochet (nonostante non ci sia più da 30 anni), che marciano cantando canzoni come: "Bella Ciao", o “El pueblo unido jamás será vencido”. La realtà, ovviamente, non ...